Pietre e cristalli sono sempre stati grande fonte di fascino per l’uomo, fin dall’alba dei tempi si è cercato di scoprirne tutti i misteri e di utilizzarle in rituali e pratiche magiche. Intorno a questi elementi si concentra una fonte inesauribile di potere, mappato nel corso degli anni per regalare leggende, usanze e tradizioni uniche e misteriose.
Ma dove viene custodito tutto questo sapere?
All’interno dei lapidari!
Cosa sono i lapidari?
I lapidari sono degli enormi libri che raccolgono tutte le proprietà e le caratteristiche delle pietre. Possiamo paragonarli un po’ a degli erbari. Questi manuali venivano redatti già nell’antichità, ed ogni popolo ne aveva una sua edizione specifica. I primi lapidari pare risalgano ad illustri autori come Cesare e Plinio il Vecchio.
Questi libri contenevano tutte le caratteristiche che conoscevano riguardo le pietre, e venivano periodicamente aggiornati se si scopriva qualcosa di nuovo. I cristalli venivano considerati al pari degli esseri viventi, si credeva che avessero un proprio ciclo vitale da rispettare. A differenza di ciò che avveniva per gli erbari, le pietre non venivano raffigurate per la difficoltà a riconoscere, attraverso un’illustrazione, un minerale da un altro.
I vari tipi di Lapidari
Ogni popolo creava un proprio tipo di lapidario, in base alle conoscenze e usanze che aveva. Questo ha fatto sì che si sviluppassero tantissime tipologie di questi manuali, di cui ancora oggi ne conserviamo le tracce. In Cina e India, i lapidari venivano utilizzati per riportare le proprietà magiche delle pietre ed era presente anche una postilla che ne indicava il valore commerciale.
I Greci e i Romani, invece, sono i padri fondatori dei lapidari classici, che contenevano le proprietà terapeutiche dei cristalli ma anche tutte le loro caratteristiche fisiche e organolettiche. In epoca alessandrina si diffuse il lapidario glittico, che descrivevano il minerale prendendo in considerazione le immagini che vi erano incise all’interno. Si credeva che le incisioni apportate sui cristalli gli conferissero dei poteri magici.
Infine, esistono i lapidari arabi, risalenti al VIII secolo, in cui veniva indicato il peso di una pietra, la sua durezza e anche il luogo di provenienza. Ogni pietra veniva classificata rispetto alle altre grazie al suo valore monetario. I cristalli più costosi erano: lo smeraldo, il diamante, lo zircone e il turchese.
In molti dei lapidari antichi erano presenti anche dettagliate illustrazioni, non del cristallo, ma del metodo di estrazione o dei metodi di raccolta.
Cosa contiene un lapidario?
Per quanto siano sempre esistite delle differenze tra un lapidario e l’altro, ci sono alcune informazioni che vengono riportate automaticamente in ogni manuale, e sono le seguenti:
- Le caratteristiche fisiche di ogni cristallo: peso, provenienza, colore e dimensioni
- Le proprietà mediche e anche quelle magiche
- La relativa corrispondenza di ogni cristallo con le piante
- Le corrispondenze astrologiche
- Il luogo in cui il cristallo è stato estratto
- Il valore monetario e commerciale della pietra
Ogni lapidario, ovviamente, può avere un peso differente. Come succede anche per gli erbari, ci sono quelli di poche pagine e quelli più sostanziosi. Il lapidario in ogni caso è uno strumento utile oltre che affascinante, che se ti interessa il mondo dei cristalli non puoi non possedere, anche solo come oggetto da collezione.