Una tra le pietre più straordinarie e affascinanti, grazie alle sue inconfondibili striature dai colori intensi bruno-dorati, ci ricordano l’occhio della tigre o di un gatto quando i raggi del sole la attraversano, dando vita al fenomeno conosciuto come chatoyance.
Da sempre considerata un talismano contro i demoni in grado di allontanare il malocchio, andiamo a conoscere a fondo le sue fantastiche proprietà e le sue grandi potenzialità.
Le origini
Le profondità della terra hanno dato vita a questo tesoro, di origine principalmente sudafricana, ma alcuni giacimenti si possono trovare anche nelle lontane terre dell’Australia, India, Birmania e Brasile.
Appartenente alla famiglia dei quarzi e legata all’elemento del Fuoco, sotto il segno zodiacale del Leone, agisce sulla sfera dell’energia attivando il coraggio, la forza di volontà e la determinazione.
Proprio grazie ai suoi colori favolosi è stata usata come pietra della divinazione, ampiamente utilizzata anche per la creazione di gioielli.
Non è una pietra molto dura, consigliamo di prestare attenzione nel maneggiarla, consigliabile anche non indossarla sempre ma solo nei momenti di maggior bisogno.
I benefici dell'occhio di tigre
Numerosi sono gli effetti che può donare a chi la indossa, vediamo insieme i 5 principali:
1.Equilibrio dei primi 3 Chakra. Nella cristalloterapia, insieme ad altri minerali, è utilizzata per vibrare al meglio con i primi tre chakra (Ombelico e Plesso Solare) portando armonia e favorendone il risveglio.
L’Occhio di Tigre stimola anche i desideri più profondi: secondo alcuni esperti, ogni desiderio terreno o spirituale diventa raggiungibile.
2.Concentrazione mentale. Grazie al suo flusso energetico, possiede una notevole capacità di aumentare la concentrazione e l’attenzione durante la meditazione. In questo caso consigliamo la pietra grezza.
3.Coraggio e fiducia in se stessi. Chiamata la pietra della volontà, l’occhio di Tigre infonde sicurezza, coraggio e stabilità a chi la indossa.
Aiuta quindi a scorgere la realtà con la giusta lucidità nei momenti in cui ne abbiamo più bisogno.
4.Allevia l'ansia. Aiuta a combatterla lasciando spazio alla forza nel difendersi da situazioni fastidiose o da persone negative da cui vorremmo allontanarci.
5.Ritrovare la propria strada. È anche la pietra del giudizio consigliata per coloro che hanno poca iniziativa o per chi trova difficoltà a seguire una strada precisa.
Puoi indossare l'occhio di tigre come collana o come bracciale per avere la forza e il coraggio di affrontare molte giornate e momenti difficili.
Ricordiamo che l’occhio di tigre agisce bene anche in combinazione con altri cristalli: ad esempio con il quarzo citrino e con il turchese stimola la creatività nei momenti in cui ci si sente poco ispirati.
Varianti occhi di tigre
L’occhio di tigre condivide alcune delle sue caratteristiche con altre varianti, ad esempio la pietra sorella “Occhio di Tigre rosso”, molto simile all’originale ma tendente al rossastro o mogano.
Facciamo invece distinzione tra altre due varianti interessanti:
Occhio di gatto: le linee sono dritte e vanno nella stessa direzione, raggruppate nel centro proprio come nell’iride del gatto.
Questa pietra si presenta con diverse colorazioni, tra cui marrone, verde, grigio e giallo.
Nell’antichità veniva considerato il talismano più potente contro il malocchio e si credeva che permettesse di vedere al buio.
Occhio di falco: le sue forme e linee ricordano molto l’occhio di un rapace e le sfumature di colori spaziano dal blu-grigio al verde.
Consigliata contro gli incubi, protegge dalla gelosia e rende più consapevoli.
Pulizia e ricarica dell'occhio di tigre
Bisogna tener conto della composizione mineralogica della pietra per sapere come trattarla senza rischiare di rovinarla, vediamo alcuni consigli:
La pulizia: trattandosi di una pietra ricca di ferro, è meglio non tenerla troppo a contatto con l’acqua.
Per pulire la pietra, sarà sufficiente un risciacquo veloce e un’asciugatura ben accurata.
La purificazione: si usa solitamente la terra, incenso e argilla.
Da evitare: sale, acqua, fiori di Bach, luce lunare.
La ricarica: a differenza degli altri quarzi si carica molto bene sotto i raggi del sole.
Curiosità dal passato
L’occhio di tigre è una pietra presente nelle leggende e credenze popolari ormai da secoli.
Gli antichi egizi scelsero questa pietra per rappresentare gli occhi nelle statue delle loro divinità Ra e Geb, dio del Sole e della terra, poiché credevano che questa pietra garantisse il dono della visione, fornendogli protezione dalle rispettive divinità.
Gli antichi romani la indossavano per proteggersi dalle ferite delle armi in battaglia e per avere più coraggio.